La verità sulla crisi finanziaria Greca

Le 13 avril 2011

Questa applicazione tratta di alcuni semplici aspetti della crisi creditizia greca e delle ragioni per cui le agenzie di notazione hanno proceduto ad un declassamento del debito greco, e questo malgrado il fatto che l’introduzione dell’euro avesse permesso una riduzione massiccia del costo del debito stesso. Questa presentazione risale all’anno passato allorché l’opinione pubblica francese [...]

Questa applicazione tratta di alcuni semplici aspetti della crisi creditizia greca e delle ragioni per cui le agenzie di notazione hanno proceduto ad un declassamento del debito greco, e questo malgrado il fatto che l’introduzione dell’euro avesse permesso una riduzione massiccia del costo del debito stesso. Questa presentazione risale all’anno passato allorché l’opinione pubblica francese riteneva che fosse in atto una cospirazione ai danni dei paesi del Sud Europa rispetto ad esempio l’Irlanda che registrava livelli di deficit preoccupanti. Purtroppo quello che è successo subito dopo ha dato torto a questa interpretazione dei fatti!

Al fine di meglio capire la crisi greca, abbiamo raccolto alcuni dati macroeconomici da Eurostat sui paesi europei dal 1995 al 2010 (dato non ancora disponibile a quel tempo)

Sull’asse dele ordinate è rappresentato l’eurbor 3M che rappresenta il tasso a cui le banche prestano l’un l’altra. Questo tasso rappresenta la base di calcolo del costo del debito che corrisponde all’euribor aumentato dallo Spread di Credito che una qualunque controparte creditizia (Stati compresi) devono pagare.

L’asse delle ascisse mostra il deficit pubblico.

Possiamo notare come nel ‘95 la Grecia soffriva già di un deficit al 10% mentre il tasso interbancario era al 16%.

Durante gli anni ‘90 la Grecia ha ridotto parzialmente il debito ma registra la peggior performance della zona Euro; questo malgrado il fatto che i tassi si fossero drammaticamente ridotti portando una componente importante del costo del debito a livelli bassissimi storicamente (il costo del debito non è descritto nel grafico). Si nota nel grafico la convergenza dei tassi euribor.

Fino a che l’Irlanda ha superato  la Grecia.

La situazione greca risulta ancora più chiara allorché si seleziona sull’asse delle ordinate il debito pubblico. Nel 1995, esso si attestava già al 97% del PIL.

La Grecia è riuscita a ridurre il peso del debito ma rimane inesorabilmente nell’angolo in alto a sinistra del grafico, questo vuol dire che essa cumula il debito ed il deficit più alti dell’area Euro; inoltre non sono visibili rimborsi consistenti del debito in anni di surplus.

Questo aproccio storico ci permette di meglio comprendere il rating della grecia da parte delle Agenzie di Rating. Prendiamo per esempio Standard & Poor’s e si comparino Grecia ed Irlanda. (Si noti che nel grafico, più in alto si trova il paese, più alto è il rating; inoltre più basso è il rating, più alto lo spread di credito)

Entrambi i paesi hanno traiettorie simili tranne che, per ciò che riguarda l’Irlanda, questa negli anni ‘90 e 2000 ha avuto un minor deficit e quindi un rating migliore, perché un debito più contenuto. Questo spiega come, anche se il deficit irlandese ha superato quello greco nel 2009, l’Irlanda abbia avuto un rating migliore legato al fatto che storicamente la sua posizione creditizia sia stata di gran lunga migliore di quella greca.

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Crediti fotografici: CC Flickr: “Credit Crunch” par bitzcelt

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